MODI DI DIRE  – DETTI – PROVERBI POPOLARI

Di seguito Vi proponiamo un’elenco di frasi, modi di dire, proverbi popolari usati ogni giorno nella vita quotidiana, per indicare con allegria,  semplicità e saggezza certi aspetti culturali, territoriali e umani.

A carnevale ogni scherzo vale

A caval donato non si guarda in bocca

A dissela tra noi
(discussione tra amici, conoscienti all’interno di un gruppo, esprimendo il proprio parere o pensiero)

A nottate sane
(per intere notti, riferito a un mal di testa, a rumori molesti esterni, al pianto notturno di un neonato)

A pezzi e bocconi
(riuscire nel lavoro, nello studio in un progetto, poco alla volta, lentamente, superando problemi e difficolta’, ma raggiungendo l’obbiettivo prefissato)

Acqua, fuoco e vento son tre cose da spavento
(riferendosi agli agenti atmosferici, alla natura, come un incendio, un’alluvione e ad una tempesta con acqua e vento che portano distruzione)

Ad avenne voglia
(poca volonta’ nel voler fare un lavoro o a eseguire un ordine)

Adagio Biagio
(frase rivolta a persona per indicare di andare piano di procedere con calma, cautela)

Agosto moglie mia non ti conosco

Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere

Anda’ a letto colle galline
(andare a dormire presto la sera)

Anda’ a vortoli
(per spiegare il cadere fisico di una persona oppure di una ditta in crisi, in fallimento in seguito a spreco)

Aprile dolce dormire

Ave’ le mani fatte a guasto
(riferito a persona che rompe o rovina tutto cio’ che tocca)

Ave’a schifo
(provare disgusto per una cosa ma a volte riferito a terze persone di malo comportamento)

Avello/a sentito/a mentova’
(riferendosi a frase sentita da altri o a persona di cui abbiamo gia’ sentito parlarne da terzi)

Batte la fiacca
(rivolto a persona che non fa’ niente, non lavora e si riposa)

Bere a garganella
(bere direttamente dalla bottiglia senza toccarla con la bocca)

Borda
(indicare a parole un urto contro qualche cosa o a persona o bimbo che inciampa e cade)

Branca di matti
(gruppo di persone che hanno un comportamento caotico, fuori delle regole o che fanno cose da non fare)

Buio pesto
(buio assoluto)

Can che abbaia non morde
(riferito al cane che abbaia per spaventare ma che in realta’ non pericoloso)

Canta che ti passa
(modo di dire per scordare un’arrabbiatura, dimenticare un torto subito, smaltire la rabbia contro terzi)

C’e’ manco un pelo
(spiegare che c’è mancato poco ad evitare uno scontro, una caduta, un pericolo imminente)

Ce n’e’ a bizzeffe
(indicare una grande quantita’, un grande numero di cose e oggetti a disposizione)

Che c’incastra?
(cosa c’entra? rivolto a persona che da’ spiegazioni non coerenti)

Chi cerca trova
(chi si da da fare, si impegna per esempio nella ricerca di un lavoro poi alla fine lo trova)

Chi dorme non piglia pesci
(per indicare che nella vita chi non azzarda e non rischia mai poi non avrà niente)

Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sà cosa lascia ma non sà cosa trova.

Chi non piange, non puppa
(chi non si lamenta mai, poi non ottiene niente)

Chi non risica non rosica
(chi non azzarda non ottiene vantaggi)

Chi rompe paga e i cocci sono suoi

Chi s’e’ visto s’e’ visto – chi c’e’ c’e’, chi non c’e’ non c’e’
(Chi c’e’ partecipa, per chi non c’e’ e’ troppo tardi, in occasione di partenza in gruppo per gite, in una riunione di lavoro o tra amici)

Chi semina raccatta

Chi si accontenta gode

Chi troppo vuole nulla stringe
(rivolto a quelle persone troppo avide, che vogliono tutto e in fondo poi non si ritrovano niente)

Chi trova un amico trova un tesoro

Cogliere / cogli
(raccogliere, ad esempio le castagne o altra frutta oppure un oggetto caduto)

Come il cacio su’ maccheroni
(un fatto, un oggetto, una persona arrivata al momento giusto, adatta, essenziale in quel preciso istante)

Conta quanto il due di briscola
(persona di basso grado sociale, che conta poco o niente,le cui decisioni o pensieri non hanno peso)

Costa quanto il Serchio a Lucchesi
(costa tantissimo, un prezzo da pagare inestimabile,indefinibile)

Da bosco e da riviera
(persona leggera, da fidarsi poco in quanto non offre garanzie, che si comporta in maniera contradittoria)

Da’ ne’ciottori
(riferito a persona che dice cose insensate, senza fondamento)

Datti una mossa
(sollecitare una persona ad essere piu’ veloce o a lavorare con piu’ impegno)

Dinne di cotte e di crude – Sentite di cotte e di crude
(parlare di una persona nel bene e nel male, sentire cose riferite a terzi nel bene e nel male)

Dolco
(per indicare qualcosa di morbido, ad esempio il pane)

Fa’ capolino
(persona che sta’ spiando cercando di non farsi notare oppure riferito al sole al mattino quando sta’ per sorgere o quando e’ nascosto tra le nubi)

Fa’ Casca’ le braccia
(persona deludente, lenta, inconcludente nello svolgere un lavoro)

Fa’ comparita
(per indicare un genere alimentare molto saporito, di buon gusto, con cui si mangia tanto)

Fa’ mori’ da ride
(riferito a battuta, persona, film, il cui aspetto o visione e’ molto divertente)

Fa’ ride i polli
(riferito a persona il cui aspetto e’ ridicolo, buffo)

Fa’ sfogo
(indicando un qualcosa che dà soddisfazione, osservandolo)

Fai ammodo / ammodino
(fare attenzione, comportarsi educatamente)

Far cagnara
(fare rumore di solito riferito a gruppo di persone di solito giovani)

Fare la bua
(rivolgendosi a bimbo caduto o che si e’ fatto male e piange)

Fare le nozze co’ fii secchi
(persona che vuole fare progetti in grande con poco o niente, spendendo poco per esempio)

Fare lume o reggere la candela
(rivolgendosi al fratello che doveva in passato tenere sotto controllo la sorella che non poteva uscire da sola anche per incontrare il fidanzato)

Fatto cor pennato
(oggetto non rifinito, grezzo)

Febbraio Febbraietto, corto corto e maledetto

Figlio d’un sette
(riferito a persona furba, sveglia, di solito a bimbi vivaci, dispettosi)

Gallina vecchia fa buon brodo

Hai voglia di be’ova
(frase rivolta di solito a bimbo per spiegare che gli ci vorra’ ancora parecchio tempo…)

Ho un sonno che schianto – ho un sonno che mi tramuta
(avere molto sonno, essere molto stanchi)

Il damo
(il fidanzato)

Il lupo perde il pelo ma non il vizio

Il mal vorsuto un e’ mai troppo
(complicarsi la vita creandosi problemi e difficoltà da soli, peggiorando le cose)

Il mi’omo
(mio marito, oppure il fratello piu’ grande)

In du’ vai
(Dove stai andando?)

Infiasca’ le scoregge
(persona tirchia che non butta via niente, che conserva anche le cose inutili)

La Giubba
(Giacca, giaccone da uomo)

La mi’ donna
(mia moglie ma anche la fidanzata)

Lava’ i cenci in piazza
(mettere a conoscenza di tutti e cercare di risolverli i propri problemi familiari o affettivi)

Lavoro a opre
(per indicare un tipo di lavoro agricolo, di solito nella raccolta delle olive, dell’uva, poi da retribuire)

L’Epifania tutte le feste si porta via

Leva di sentimento
(persona che con il suo atteggiamento stanca, disturba molto oppure a bimbo molto vivace che non stà mai fermo)

Levarsi il peso
(confidare ad altri i propri problemi, sfogarsi e raccontare tutto per liberarsi, per tranquillizzarsi)

Mani fredde, cuore caldo

Meglio un morto in casa che un Pisano all’uscio
(Frase che rivela la rivalita’ esistente tra gli abitanti di Lucca e quelli di Pisa)

Mescere
(Versare il vino o l’acqua in un bicchiere)

Mettere o tenere il muso
(togliere la parola ad un’altra persona, evitando di rispondere, atteggiamento tra bimbi per gelosia, per un torto subito)

Mi ribolle dentro
(ritornare in mente, ripensare a cosa e’ successo)

M’importa assai
(non m’importa niente)

Morire di bile
(soffrire, subire prepotenze e cattiverie)

Nifito/a
(persona nervosa, di brutto carattere a volte per un problema)

Nudo come’n beo
(non vestito, completamente nudo)

O bella fia – bel fio
(rivolgendosi a una persona che vuole avere ragione, o semplicemente in modo scherzoso e con simpatia)

Ogni promessa è debito

Omo avvisato, mezzo salvato
(detto a persona che deve stare attenta a cosa fa’ e a cosa dice, che sta’ creando problemi ad altri e che potrebbe averne lui di conseguenza)

Per modo di di’
(indicando la fine di un lavoro o di un compito affidato ma non svolto adeguatamente, in modo completo)

Per Santa Caterina, o pioggia, o neve, o brina

Piglianne di santa ragione
(essere picchiati, prendere tante botte, ariferito anche ad una severa sconfitta in ambito calcistico)

Pigliare
(prendere un oggetto)

Piove sempre sul bagnato
(indicare problemi o disgrazie che arrivano a chi li ha gia’)

Pitto m’ingolli
(garantire la propria sincerita’, nel raccontare una notizia)

Quando il gatto dorme i topi ballano

Restacci cane
(rimanere male)

Ritorna a veglia
(rivolgendosi ad amici per farli ritornare ad una nuova visita di compagnia, di solito di sera)

Rosso di sera bel tempo si spera

Rotta di pampine
(persona che disturba, che crea problemi)

Sa di pogo
(persona che vale poco, poco intelligente)

Scrive come le galline
(Scrivere male, in maniera illeggibile, riferendosi appunto alle galline che raspando lasciano segni incomprensibili sul terreno)

Se piove per Santa Maria, il caldo si porta via

Secco/a come un chiodo
(persona molto magra di fisico asciutto)

Sei mogio
(esprimere uno stato triste, pensieroso di una persona)

Senti da che purpito arriva la predi’a
(rivolgendosi a persona non affidabile e che da consigli ad altri, criticando)

Sgusciare
(Sbucciare la frutta, togliere l’involucro esterno)

Si fa pe’ ride
(fare qualcosa per divertirsi, per distrarsi)

Si va lalla’
(vivere giorno per giorno, con tranquillita’)

Smettila di fare mattie
(frase rivolta dai genitori al bimbo che sta’ giocando)

Son tutt’orecchi
(rivolgendosi a persona che ci deve raccontare un fatto e che stiamo ascoltandolo attentamente)

Sta’ colle mani in mano
(persona che non fa niente, invece di lavorare)

Sta’ ritto sugli stecchi
(persona con fisico molto magro, gli stecchi sono le sue gambe)

Tale padre tale figlio
(per indicare il carattere, il modo di fare di una persona di solito simile a quella del padre, preso come riferimento)

Tanto và la gatta al lardo che ci lascia lo zampino

Tira’ a dritto
(Andare avanti, non fermarsi, a volte non dare ascolto a consigli altrui)

Tra riffe e raffe
(per indicare una perdita di tempo, perso per vari problemi sorti)

Trogolone
(rivolgendosi a bimbo disordinato, che sporca e si sta’ sporcando)

Tutto il male non viene per nuocere
(il male, le cattive notizie non sempre sono dannose)

Tutto il mondo e’ paese
(per indicare che i problemi, le cose fatte male, le ingiustizie, ci sono in ogni posto, in ogni paese del mondo)

U’mmelo di’
(non dirmelo, non ci posso credere)

‘Un batte pari
(persona che fa stranezze, di comportamento fuori della regola, quasi matto)

‘Un capisci un fico secco
(detto a persona che non vuol capire, dura a comprendere una spiegazione, un metodo di lavoro)

‘Un c’incastra per nulla
(riferendosi a persona o frase detta che in quel preciso momento, per quella situazione non serve, e’ inutile)

‘Un hai perso nulla
(non ti sei perso niente)

‘Un ne vo’sape’
(non voglio sapere niente, non si deve fare, non trovare scuse)

‘Un ti preoccupa’
(non preoccuparti, stai tranquillo/a)

‘Un vorrei esse ne’ su panni
(non vorrei essere al suo posto, rivolto a persona che ha grossi problemi da risolvere
o un difficile lavoro da eseguire)